La storia di goccia

Pubblicato giorno 20 febbraio 2022 - In home page

Goccia si ritrovò un giorno in una pozzanghera, infangata come non mai, lei era fatta di acqua, ma acqua pulita, bella, limpida e ora si ritrovava sporca e si sentiva tanto triste. Era finita lì perché, ad un certo punto, nel suo lungo cammino, aveva voluto separarsi dalle altre sorelle gocce che scorrevano tranquille nel ruscello e aveva seguito un rigagnolo per la pura curiosità di vedere dove l’avrebbe portata. Suo malgrado lo scoprì ben presto. Purtroppo il viaggio finiva in un misero buco nella terra, senza scampo, senza via d’uscita.

Ora era ferma, immobile, si sentiva sprofondare, soltanto un pensiero la sfiorava. Era un dolce ricordo: ripensava alla sua nascita, alla sua cara madre sorgente, era nato in alto, molto in alto, sulla cima di una montagna innevata, era così limpida e fresa, allora! Ma ecco che d’un tratto si sentì avvolgere da un piacevole calduccio, poi diventò così leggera che le sembrò di volare. In realtà stava veramente volando, cioè il sole la stava portando in cielo.

Si ritrovò ben presto in un condominio chiamato nuvola con tante altre gocce come lei. Solo allora ebbe il tempo di osservarsi: aveva un vestito bianchissimo e con la luce del sole luccicava come un cristallo prezioso.

La nuvola viaggiava ad una velocità elevata, Goccia guardò in basso e scorse quella maestosa montagna dalla quale era nata. Le sembrò di vedere la madre sorgente che le sorrideva e capì che era iniziata per lei una nuova vita.