“Signore, sono un fallito, però ti amo. Ti amo terribilmente, pazzescamente, che è l’unica maniera che ho di amare, perché sono un pagliaccio.
Sono vari anni che sto nelle tue mani e verrà il giorno che verrò da Te, perché Tu dal primo istante sei venuto da me.
La mia bisaccia è vuota, i miei fiori appassiti e scoloriti. Solo il mio cuore è intatto. Mi spaventa la mia povertà, mi consola la Tua tenerezza.
Sono davanti a Te come una brocca rotta e se Tu vuoi, però, con questa creta puoi farne un’altra come ti piace.
Signore, accetta la mia offerta. La mia vita è come un flauto pieno di buchi. Ma Tu prendila nelle Tue divine mani.
E che la Tua musica passi attraverso me e sollevi,da pagliaccio che ama, i miei fratelli e sia per loro come un ritmo che accompagni il loro cammino: allegria semplice dei Tuoi e loro passi”.





