Primo incontro ministranti

Pubblicato giorno 13 febbraio 2021 - Incontri Ministranti

Sabato 13 febbraio 2021

Don Stefano dopo la preghiera iniziale allo Spirito Santo ha spiegato il significato dei nomi: Chierichetti o Ministranti.
Chierichetto deriva da chierico ( seminarista) e che il seminario è il luogo in cui i ragazzi che pensano di aver ricevuto la Chiamata sperimentano se la vocazione è vera, se è vera diventano sacerdoti.

Ministrante, aiutante del Ministro ( sacerdote) al servizio all’altare. Il ministrante fa del Servizio una cosa importante anche nella vita, non solo durante la messa. E disponibile ad aiutare chi è in difficoltà a casa, a scuola ecc…
Nela seconda parte è stato spiegato il significato dei colori liturgici e degli oggetti utilizzati durante la messa. Ogni momento della messa ha un proprio significato ( Questo sarà approfondito dei prossimi incontri)

Per la divisione dell’anno liturgico ed i colori oltre alla spiegazione è stata consegnata una scheda.
Poi don Stefano ha chiesto cosa volesse dire per ciascuno di noi fare il chierichetto e perché ci piace servire la messa. Ci ha anche detto che la chiesa è la casa di tutti e di Gesù e più ti avvicini all’altare più ti avvicini a Gesù.

Ci ha anche detto che l’altare ricorda l’Ultima cena dove Gesù ha riunito tutti gli Apostoli nel Cenacolo ed è stato il giorno in cui ha istituito l’ Eucarestia (Messa) ed il Sacramento dell’Ordine.
Il Celebrante (sacerdote) quando celebra rappresenta Gesù che spezza il Pane e offre il Calice del Vino che diventeranno Corpo e sangue di Gesù. E’ il Giovedì ed è un giorno sacerdotale.
Questo vuol dire stare vicino a Gesù e bisogna aver rispetto quando si entra in chiesa.

Una caratteristica del chierichetto è l’impegno. Bisogna servire con gioia e leggerezza ( questo lo ha detto Tina) che vuol dire essere contenti di quello che si fa.
E’ importante stare in silenzio durante il Servizio anche per rispetto verso gli altri.
Impegno per la Quaresima. Il segno della Croce appena svegli e alla sera ( questo lo ha suggerito Tina) perché la preghiera è stare insieme tutti con Gesù e anche se lo facciamo in momenti diversi nel cuore di Gesù e nello stesso momento.

Abbiamo capito che la Pasqua è la festa più importante perché è il giorno in cui Gesù è risorto.
Il don poi ci ha parlato anche di alcuni santi in particolare i martiri che per non rinunciare a Gesù sono stati uccisi ( paramento colore rosso) ed altri che hanno dato la vita per salvarne un’altra come Massimiliano Kolbe che è morto al posto di un altro in un lager.

Abbiamo insieme elencato il nome di alcuni santi come don Bosco, ( oratorio), san Francesco, san Tarcisio, gli apostoli ed alcuni ragazzi come Carlo Acutis.
Le schede che ci hanno consegnato serviranno come promemoria per imparare cos’è l’anno liturgico.

Arianna